
I resti organici biodegradabili costituiscono
il 30% dei rifiuti che vanno in discarica.
Aiutiamo la natura a decomporli, praticando il
compostaggio domestico
Gli
allievi della classe IIB Chimica hanno prodotto un “compost di qualità”,
ottimo ammendante organico per il terreno in grado di migliorarne sia la
struttura che la fertilità biologica.
Gli allievi hanno pensato di promuovere il
compostaggio domestico regalando “il compost” prodotto e confezionato nei
laboratori dell’ITI Cannizzaro di Catania.
Il 4 Ottobre, in occasione della manifestazione
“Festival dell’aria” presso il Centro Sicilia di Misterbianco, gli allievi della
classe II B Chimica hanno spiegato ai visitatori come ottenere il compost e
tutti i suoi vantaggi.
Il compost è stato ottenuto tramite un processo
di fermentazione aerobica fatto avvenire all’interno di una compostiera
sistemata nel giardino della scuola.
Il “fertilizzante biologico” ottenuto dal
riciclaggio di rifiuti organici putrescibili e selezionati quali frutta,
verdura, fondi di caffè, pane raffermo, sfalci d’erba… , è un materiale simile
al terriccio, stabilizzato e parzialmente mineralizzato ed umificato.
Il compost non è più un rifiuto, bensì una
risorsa: una miscela fertilizzante che assomiglia all’humus e che è stata
ottenuta con un processo simile a quello della natura.
Il compostaggio è
un’ottima pratica per salvaguardare l’ambiente e ridurre la quantità di
spazzatura annua (fino a 10 milioni di tonnellate in meno).
Un terzo della
spazzatura che produciamo è costituita da rifiuti biodegradabili, cioè da
sostanze capaci di decomporsi naturalmente in un arco di tempo più o meno lungo.
Sfruttando la decomposizione dei rifiuti organici possiamo diminuire la quantità
di materiale accumulato e in più ricavare fertilizzante per il nostro giardino.
Prof.ssa Angela Percolla
