La storia dell'Istituto e i suoi dirigenti
La storia
dell'istituto
L'Istituto Tecnico Industriale "Stanislao Cannizzaro" nasce come staccata dell’I.T.I.
“Archimede” nell'anno scolastico 1961-62“ con sede in piazza Cavour nel palazzo
della “Baronessa Zappalà”. I vari laboratori per le due specializzazioni di
“Chimica” e “Metalmeccanica” allora esistenti erano invece dislocati in via Orto
dei limoni nei pressi della stessa piazza Cavour. Il DPR. n. 1699 del 01.10.1965
ne ufficializza l'autonomia con il nome di "II Istituto Tecnico Industriale”.
L’Istituto comunque, fin dalle
sue origini, subì una costante espansione tanto è vero che nel corso del
quinquennio successivo, con la
denominazione di I.T.I.S. “S. Cannizzaro”, abbandonato il vecchio edificio di
piazza Cavour si spostò in locali più moderni e idonei: quelli di via Savoia,
che ospitavano le aule, e quelli di via Etnea (al piano terra dello stabile che
ospitava il cinema Ritz) adibiti a segreteria e
Presidenza; in questa sede si sostenevano gli Esami di Stato.
Il successivo spostamento nell'attuale posizione ha portato alla sua
affermazione come uno degli istituti superiori di maggiori dimensioni del
centro-sud d'Italia. La continua trasformazione che
questo Istituto ha avuto nel corso degli anni e il suo successo fin dalle
origini sicuramente è un buon auspicio in veste della radicale trasformazione
che oggi interessa la Scuola italiana.
L’Istituto Cannizzaro ha dimostrato in
passato di essere in grado di stare al passo con i tempi e, sicuramente,
manterrà questa posizione anche nel futuro poiché in esso serpeggia lo spirito
dell’innovazione, che oggi trova ampio respiro nella figura del Dirigente
Scolastico che nel suo curriculum professionale ha sicuramente quelle qualità
necessarie perché “il Cannizzaro” venga proiettato nel futuro come scuola
all’avanguardia nel rispetto delle normative vigenti.
I presidi del Cannizzaro
Giuseppe Motta
Preside dall'anno scolastico 1962 al 1964
Salvatore Vinti
Preside dall'anno scolastico 1964 al 1965
Calogero Manuella
Preside dall'anno scolastico 1965 al 1966.
Placido Raffa
Preside dall'anno scolastico 1966 al 1970.
Giuseppe Papa
Preside dall'anno scolastico 1970 al 1972.
Giovanni Romeo
Laureato in chimica. Assistente ordinario presso
l'Università di Catania è stato preside del "Cannizzaro" dal 1972 al 1986.
Gaetano Circià
Laureato in fisica. Giornalista pubblicista. E'
stato preside dal 1986 al 1996.
Giovanni Romeo
Laureato in ingegneria. E' stato preside del "Cannizzaro"
nell'anno scolastico 1996-97.
Salvatore Indelicato
Laureato in fisica. Preside dal 1997 al 2014.
Giuseppina Montella
Laureata in lingue straniere. Attuale Preside dal
2014.
STANISLAO CANNIZZARO
Stanislao Cannizzaro a cui è intestato
l’istituto fu, senza dubbio, il maggiore tra i chimici italiani della seconda
metà del XIX secolo. Nato a Palermo il 13 luglio del 1826, sin da giovane aderì
alle idee liberali che circolavano negli ambienti studenteschi. Conobbe Giuseppe
Garibaldi e da lui fu nominato guardia-marina. Compiuti gli studi di medicina a
Palermo, Cannizzaro condusse a termine la propria formazione scientifica a Pisa.
Avendo partecipato ai moti rivoluzionari
isolani, dopo la guerra d'Indipendenza del 1848, fu costretto ad emigrare in
Francia per sfuggire alla pena capitale comminatagli dal governo borbonico. A
Parigi lavorò alcuni anni presso il laboratorio del Chevreul e nel 1851, in
collaborazione con il chimico Cloetz, effettuò la sintesi della cianammide.
Nominato professore di chimica e fisica presso
l'Istituto tecnico di Alessandria, scoprì una nuova sostanza: l'alcool
benzilico, come prodotto della reazione che è appunto nota con il suo nome.
Nel 1855 divenne professore di chimica presso
l'Università di Genova, incarico che interruppe nel 1860 per correre nella sua
Sicilia al richiamo di Garibaldi. L'anno successivo accettava la cattedra di
chimica organica ed inorganica nella sua città natale; qui trascorse dieci
anni proseguendo i suoi studi sui composti aromatici.
Al congresso di Karlsrhue nel 1860 presentò un
metodo per la determinazione dei pesi atomici delle sostanze che si basava
sulla legge di Avogadro.
Nel 1871 passò alla cattedra di chimica
dell'Università di Roma. In quello stesso anno fu nominato Senatore; fu membro
dell'Accademia Nazionale dei Lincei; fece parte del Consiglio superiore della
Pubblica Istruzione, contribuendo con la sua autorevolezza ad elevare
l'insegnamento della chimica in Italia. Si spense il 10 maggio del 1910.
Il nome di Stanislao Cannizzaro resta legato
alla riforma della teoria atomica. In quel tempo non si aveva ancora una chiara
idea della distinzione tra gli atomi e le molecole. Gli studi di Cannizzaro
portarono alla costruzione dei modelli strutturali dei composti chimici ed alla
formulazione da parte di Mendeleev della tavola periodica degli elementi.
La fama di Stanislao Cannizzaro, ben presto
diffusasi in campo internazionale, richiamò alla sua scuola un gran numero di
studenti italiani e stranieri che applicarono nei loro lavori le intuizioni del
grande chimico siciliano.
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