Un’occasione per riflettere e ripartire

Venerdì 20 maggio presso i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Catania una rappresentanza dell’ITI Cannizzaro di Catania costituita dai proff. Antonio Atalmi e Andrea Calvagna e dagli alunni del progetto di potenziamento delle eccellenze e del progetto EEE, ha partecipato al convegno celebrativo del 40° anniversario della fondazione dei LNS. Accogliendo l’invito del prof. Antonino Zichichi, i docenti e gli studenti dell’ITI Cannizzaro, scuola aderente al progetto Extreme Energy Events sullo studio dei raggi cosmici di altissima energia, hanno partecipato ai lavori della giornata celebrativa che ha visto la presenza di alte personalità della ricerca scientifiche e delle istituzioni. Ai saluti di benvenuto del dott. Giacomo Cuttone, direttore dei laboratori e del prof. Giacomo Pignataro, rettore dell’università di Catania, sono seguiti gli interventi del prof. Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, del dott. Enzo Bianco, sindaco di Catania, dell’onorevole Davide Faraone, sottosegretario del MIUR e quello conclusivo del prof. Zichichi. Particolare interesse ha suscitato l’intervento di Giacomo Cuttone che ha illustrato la storia dei laboratori, dalla sua fondazione alla installazione degli acceleratori Tandem e Ciclotrone Superconduttore, dalle ricerche di fisica degli ioni alle energie intermedie alla adroterapia con fasci di protoni e ioni leggeri, sino alle iniziative in corso e future, con particolare enfasi al progetto Km3Net e alle proposte di upgrade delle macchine esistenti. Nel corso del convegno è intervenuto anche Fernando Ferroni che ha illustrato il ruolo dei Laboratori Nazionali del Sud nel futuro dell’INFN e Antonino Zichichi che ha intrattenuto il pubblico con una ampia panoramica sullo sviluppo della fisica e sul New Manhattan Project (NMP) in relazione al futuro dei Laboratori Nazionali del Sud. Per gli studenti dell’ITI Cannizzaro la partecipazione al convegno ha rappresentato l’opportunità di conoscere una realtà di ricerca scientifica di altissimo livello che trova realizzazione nel nostro territorio, potenziale volano di sviluppo economico, sociale e culturale. E’ il contatto con queste realtà che può dare alle giovani generazioni il gusto per nuove sfide, stimoli e sollecitazioni per guardare a loro stessi in una prospettiva di formazione avanzata e di crescita professionale. Nel corso degli interventi è emersa, assieme alla vitalità degli enti di ricerca, la difficoltà della politica a cogliere le potenzialità che una tale vitalità rappresenta per il nostro territorio e le grandi opportunità spesso sprecate. I convegno è stata un’occasione per stimolare i giovani studenti a vedere una Sicilia diversa, che abbandoni le ultime posizioni nella classifica delle regioni europee per accedere a quelle in linea con le grandi potenzialità della sua gente.

Prof. Antonio Atalmi